martedì 30 dicembre 2008

GOSHO DI CAPODANNO

I Gosho sono lettere che Nichiren Daishonin, vissuto in Giappone nel XIII secolo, scriveva ai propri discepoli per incoraggiarli nella fede o in periodi difficili. Il Gosho di Capodanno viene letto il primo giorno dell'anno dalle persone che praticano il buddismo di Nichiren Daishonin e rappresenta un incoraggiamento a rideterminare ad ogni inizio d'anno gli obiettivi da realizzare nella propria vita e per compiere il grande voto del Budda: fare in modo che tutte le persone possano diventare felici.

Ho ricevuto un centinaio di mushimochi (1) e una cesta di frutta. Il giorno di capodanno è il primo dei giorni, l'inizio del mese, l'inizio dell'anno e l'inizio della primavera (2). La persona che celebra questo giorno accrescerà le sue virtù e sarà amata da tutti, come la luna diventa piena da occidente a oriente e il sole risplende avanzando da oriente a occidente.
Per prima cosa, riguardo alla domanda di dove si trovino l'inferno e il Budda, alcuni sutra affermano che l'inferno si trova sotto terra, altri che il Budda risiede a occidente. Ma a un attento esame, risulta che entrambi esistono nel nostro corpo alto cinque piedi. La ragione per cui penso così è che l'inferno esiste nel cuore di chi disprezza suo padre e non si cura di sua madre. E' come il seme del loto che contiene al tempo stesso il fiore e il frutto.
Anche il Budda esiste nei nostri cuori, così come dentro la pietra focaia esiste il fuoco e dentro la gemma esiste il valore. Noi comuni mortali non possiamo vedere le nostre ciglia che sono vicine né il cielo che è lontano.
Ugualmente non sappiamo che il Budda esiste nel nostro cuore. Tu potresti dubitare e chiedere come possa il Budda risiedere dentro di noi se il nostro corpo, generato dallo sperma e dal sangue dei genitori, è la fonte dei tre veleni e dei desideri carnali. Ma riflettendo bene se ne comprende la ragione. Il puro fiore di loto sboccia dalla melma, il profumato sandalo cresce dalla terra, il grazioso bocciolo di ciliegio spunta dall'albero, la bella Yang Kuei-fei (3) nacque da una serva e la luna si alza da dietro le montagne e le rischiara.
La sfortuna viene dalla bocca e ci rovina, la fortuna viene dal cuore e ci rende degni di rispetto.
Il tuo cuore che desidera fare offerte al sutra del Loto ora, all'inizio del nuovo anno, è come il fiore che spunta dall'albero, come il sandalo che cresce sulle Montagne Nevose o come la luna che sorge. Ora il Giappone, diventando nemico del sutra del Loto, si è attirato la sfortuna da mille miglia lontano, pertanto coloro che credono nel sutra del Loto attireranno la fortuna da mille miglia. L'ombra è formata dal corpo e, come l'ombra segue il corpo, la sfortuna colpirà la nazione i cui abitanti sono nemici del sutra del Loto, I seguaci del sutra del Loto, al contrario sono come il profumato legno di sandalo.

5 gennaio

Alla signora Omosu

Nichiren


(1) I musumochi sono dolci di riso tradizionali delle feste di Capodanno.
(2) Secondo il calendario lunare, la primavera inizia in gennaio.
(3) Yang Kuei-fei era la favorita dell'imperatore Hsuang-tsung della dinastia T'ang. Sebbene fosse di umili origini, fu scelta dall'imperatore per la sua straordinaria bellezza.

venerdì 26 dicembre 2008


Se una persona è affamata, dovremmo darle del pane. Quando non c'è pane, possiamo almeno offrire parole che rinfrancano.

Con una persona che pare fragile o malata possiamo parlare di qualche argomento che le sollevi il morale, infondendo in lei speranza e determinazione di guarire.

Diamo qualcosa a ogni individuo che incontriamo: gioia, coraggio, speranza, fiducia, filosofia, saggezza, prospettiva per il futuro.

Diamo sempre qualcosa.

Daisaku Ikeda - "Giorno per giorno" - Ed. Esperia